Quali sono le principali condizioni da adempiere per poter effettuare un riscatto nel pilastro 3a?

Quali sono le principali condizioni da adempiere per poter effettuare un riscatto nel pilastro 3a?

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Chi desidera effettuare un riscatto deve essere legittimato a versare contributi al pilastro 3a nell’anno in cui effettua il riscatto e deve esserlo stato anche nell’anno per il quale intende colmare una lacuna contributiva. Deve dunque disporre di un reddito soggetto all’AVS in entrambi gli anni. Il riscatto è inoltre possibile soltanto se, nell’anno in cui viene effettuato, la persona in questione ha già versato il contributo massimo nel pilastro 3a (2026: fr. 7258).

Per quanti anni passati si possono effettuare riscatti?

Per quanti anni passati si possono effettuare riscatti?

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I riscatti possono essere effettuati al massimo per i dieci anni precedenti. Sono tuttavia possibili soltanto per lacune contributive sorte dopo l’entrata in vigore del progetto (1.1.2025). Il primo riscatto potrà pertanto essere effettuato nell’anno fiscale 2026 per colmare una lacuna contributiva sorta nel 2025.

A partire da quando si possono effettuare riscatti?

A partire da quando si possono effettuare riscatti?

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I riscatti possono essere effettuati per colmare lacune contributive sorte dopo l’entrata in vigore del progetto. Il primo riscatto potrà pertanto essere effettuato nell’anno fiscale 2026 per colmare una lacuna contributiva sorta nel 2025.

A quanto ammonta l’importo massimo del riscatto?

A quanto ammonta l’importo massimo del riscatto?

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L’importo massimo del riscatto è limitato al cosiddetto «piccolo contributo». Questo limite vale anche per gli assicurati non affiliati al 2° pilastro. L’importo del «piccolo contributo» applicabile è quello previsto nell’anno in cui viene effettuato il riscatto. Nel 2025 e nel 2026 esso ammonta a 7258 franchi e di regola viene adeguato ogni due anni.