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Gli assegni familiari vanno restituiti se la persona non vi aveva diritto, per esempio quando il figlio non è più in formazione e la persona continua a riscuotere la prestazione perché non ha informato la competente cassa di compensazione per assegni familiari o quando le informazioni trasmesse non erano corrette.
La persona può essere esonerata dall’obbligo di restituzione, se riesce a dimostrare che ha agito in buona fede e che la restituzione la metterebbe in una situazione finanziaria estremamente difficile. Le due condizioni vanno adempiute cumulativamente.