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L’obiettivo è di ridurre la potenziale penalizzazione delle persone anziane sul mercato del lavoro. Attualmente, infatti, i datori di lavoro devono versare contributi salariali più alti per i dipendenti più anziani. Per questo motivo, la percentuale per le fasce di età superiori verrà leggermente abbassata e quella per la fascia di età 25–34 anni leggermente aumentata.