Per quanto riguarda la restituzione delle PC bisogna distinguere tra PC percepite legalmente e PC percepite indebitamente.
Se risulta a posteriori che, ad esempio, al momento in cui sono state calcolate le PC la sostanza dell’avente diritto era superiore all’importo noto o da lui indicato (PC percepite indebitamente), la somma ricevuta in eccedenza deve essere restituita. Visto che i dati allora utilizzati per il calcolo delle PC sono cambiati, di fatto nel periodo in questione l’interessato aveva più soldi a disposizione di quanto era stato accertato. La decisione iniziale deve dunque essere rettificata. Una tale evenienza può realizzarsi, per esempio, quando viene concessa retroattivamente una rendita AI superiore all’importo computato al momento del calcolo delle PC.
A partire dal 1° gennaio 2021, dopo il decesso del beneficiario le PC percepite legalmente devono essere restituite dagli eredi attingendo all’eredità. Questo vale tuttavia solo per la parte di eredità eccedente i 40 000 franchi. Per le coppie sposate l’obbligo di restituzione sussiste soltanto dopo il decesso del coniuge superstite. L’obbligo di restituzione concerne esclusivamente le PC versate a partire dal 1° gennaio 2021.